Music & Visions
a cura di clanMC: selezione musicale – Alessandro Cardinale,
selezione progetto visuale – Nicoletta Lolli
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Alanis Morissette – You Learn
Vivi ed impara…
In questo brano Alanis Morissette sottolinea che tutto nella vita è frutto di una continua esperienza di apprendimento da avvenimenti e situazioni sia positivi sia negativi. Vivi ed impara, prendi e porta a casa, manda giù e vai avanti… modi comuni di etichettare gli eventi ed accettare qualunque cosa ti porti la vita. Alanis stessa ha spiegato :
“L’ho scritto durante un periodo in cui ero molto isolata, mi ero appena trasferita a Los Angeles. Mentre prima ero sempre stata incoraggiata a concentrarmi su cose e pensieri positivi, ora dovevo, forse per la prima volta nella mia vita, prepararmi ad affrontare cose negative come la confusione e la depressione che, fino a quel momento, dovevano essere sempre nascoste o represse. Questo brano, ma anche l’intero album Jagged Little Pill , è stato perciò una vera e propria esplosione del mio subconscio.”Swallow it down what a jagged little pill (Manda giù, come una piccola pillola seghettata).
Lucio Fontana – Tagli
Oggi qui, si chiude, o si apre, un taglio. Da anni Alessandro mi provoca sui tagli di Fontana, con quel tipico “sono solo tagli, li saprei fare anche io” che mi fa ribollire il sangue nelle vene. Questo brano è perfetto per fare dei tagli. Hai ragione Ali, sono solo tagli, sono quei tagli della vita che fanno voltare le spalle al passato e guardare avanti, le tele sono metafore della vita e della sua evoluzione, i tagli aperture verso il mondo interiore, necessari per far entrare la luce in quel luogo semibuio dove risiede il nostro inconscio, le emozioni, le esperienze, le immagini della nostra esistenza. Fontana è stato un uomo di pochissime parole, ma estremamente produttivo, un eccezionale scultore, che voleva trattare le tele come materia da modificare, così compie il gesto istintivo, bruciato in un attimo, taglia, apre il colore steso sulla tela piatta e lo porta nel buio, la luce entra in quel luogo che ci terrorizza, di cui abbiamo paura, da cui il controllo, la convenzione, le regole, il vivere statico ci tengono lontani, quel luogo che ci terrorizza, da cui stiamo pigramente lontani, avvolti dalla pigra demenza della frustrazione, privi di qualsiasi reazione verso noi stessi. Il taglio ridà vita alla monotonia dello sfondo monocromatico, alla umanità piatta e ferma, finalmente c’è comunicazione tra gli opposti, il dentro e il fuori, sì e no, caduta e ripresa,
… eternamente in circolo, con la stessa forza che sprigiona dal buio quando si è abbagliati dalla luce e dalla luce quando si è travolti dal buio.
Lo so, lo so, sono solo tagli, li potresti fare anche tu,
“…tutto nella vita è frutto di una continua esperienza di apprendimento da avvenimenti e situazioni sia positivi sia negativi. Vivi ed impara…”.
taglia.
(Nicoletta Lolli)
Sseh sseh
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