Music & Visions
selezione musicale e visuale a cura di Anna Lisa Di Mezza
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Siouxsie and the Banshees, Spellbound.
Buongiorno passengers!… in questo lunedì di caldo ormai estivo, ho pensato bene di farvi compagnia, qualche minuto, con un’iniezione di energia. Come una sveglia ossessiva che non vogliamo spegnere, come un’onda travolgente e ancestrale dalla quale è impossibile sottrarsi, dall’album Juju (Polydor, 1981) dei Siouxsie and the Banshees, tutta la potenza di Spellbound. Le percussioni primitive e tribali, la fantasmagorica!!! chitarra acustica di John McGeoch (elogiata, a quei tempi, anche da Johnny Marr degli Smiths, e scusate se è poco), la presenza vocale e scenica (in uno splendido videoclip) dell’immensa Siouxsie, l’atmosfera cupa, teatrale, very very dark, in uno dei pezzi che io amo più ballare. Enjoy!
Brea Souders, Counterforms.
Brea Souders è un’artista che noi di The Passenger Times amiamo molto. La sua fotografia è concettuale, rimanda all’osservatore immagini sulle quali si rimane un bel po’ di tempo a studiare, analizzare, decifrare, comprendere. Grazie ad un sapiente utilizzo di altri media e materiali, la Souders realizza piccoli capolavori che esplodono di significato e (splendidi) colori. Brea nasce nel Maryland, dove ha studiato Arte nell’omonima Università, ma oggi vive e lavora a New York. Tra i suoi clienti, Ghurka, Caro Dave, Le Monde, L’Officiel Art, Creative Review, Bloomberg, Kenzo, New York Magazine, New York Times… Segui gli altri lavori di Brea Souders sul suo sito ufficiale.
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