opere selezionate
a cura di Anna Lisa Di Mezza

translator on the right side
traductor en el lado derecho
traducteur à droite
Paul Delvaux nasce ad Antheit, vicino Liegi, il 23 settembre del 1897. Figlio di un avvocato e di un soprano, scopre fin da piccolo una forte predisposizione per la realizzazione di acquerelli, e nel 1920 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bruxelles per studiare pittura e architettura. Laureatosi nel 1924, un anno dopo tiene la sua prima mostra personale, incentrata su paesaggi naturali. Presto, però, soprattutto grazie all’ammirazione per artisti come Magritte, la sua arte subirà una evoluzione incisiva e decisiva.
Ammirando i lavori di Magritte e di De Chirico, quest’ultimo scoperto durante un soggiorno a Parigi sul finire degli anni ’20, Delvaux verrà piano piano attirato nella spirale dell’automatismo psichico del Surrealismo, rispetto al quale, tuttavia, manterrà comunque una sorta di autonomia creativa. Egli stesso dirà che ciò che lo avvicina al movimento è la poesia, ciò che lo allontana, la teoria. Le opere di Delvaux sono contrassegnate dalla presenza di nudi di donne, inserite quasi accidentalmente in scenari onirici e sfuggenti.
Nel 1965 viene nominato Direttore dell’Accademia Reale di Belle Arti del Belgio, morirà a Furnes nel 1994.
Follow The Passenger Times on facebook ∞ instagram ∞ twitter