a cura di Nicoletta Lolli
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“My photographs have been described as fanciful, curious, imaginative, unusual, and a little creepy. They are influenced by myriad dreams and desires of what life could be, if only… They are commentaries on the human condition, influenced by a perspective that honors and embraces the assets, and deficits, we all share as human beings, seasoned with a bit of quirk and irony.”
Hugh Kretschmer è nato a Los Angeles, proviene da una famiglia di artisti, scopre la fotografia a 13 anni, ispirato e guidato dal padre, ingegnere di strumentazione fotografica per McDonnell Douglas nell’ambito del programma Mercury.
Hugh Kretschemer è un artista metaforico, con grande abilità tecnica traduce in foto scene con figure e forme appartenenti al suo universo immaginario. L’effetto finale è surreale, vi leggiamo tutta la meraviglia e l’inquietudine della visione onirica della realtà umana, fragile e intensa, ironicamente dissacratoria, delicata utopia del vivere.
Kretschmer è anche fotografo editoriale e pubblicitario. È rappresentato per il Nord America da Renee Rhyner & Co. , per l’Europa da
Trayler and Trayler , per le pubblicazioni da Fathom Gallery di Los Angeles.
(Nicoletta Lolli)
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