Music & Visions
selezione musicale e visuale a cura di Anna Lisa Di Mezza
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The Cure, Charlotte Sometimes.
Romantica e decadente, Charlotte Sometimes dei Cure, esce la prima volta come singolo, nel 1981. La canzone, accompagnata da un suggestivo videoclip diretto nello stesso anno da Mike Mansfield, è ispirata al romanzo per ragazzi Charlotte Sometimes, scritto nel 1969 dall’autrice britannica Penelope Farmer, in cui si narra di una giovane fanciulla, Charlotte appunto, che si ritrova sbalzata indietro nel tempo di 40 anni, per vestire i panni di Claire; le due piccole donne vivranno l’una la vita dell’altra, senza mai incontrarsi. Robert Smith, paroliere dotato di sensibilità e profondità, narrative e musicali, fuori dal comune, costruisce un racconto che in poco più di 4 minuti riesce a portarci altrove, tra chitarre sommesse e la sua dolcissima voce. Una gemma senza tempo.
Gemmy Woud-Binnendijk, lavori selezionati.
Gemmy Woud-Binnendijk è un’artista olandese. Dopo gli studi in Multi Media Design, decide di seguire l’ispirazione data dalla sua passione per la pittura rinascimentale. Così, decide di unire la fotografia alle opere dei grandi maestri del passato, creando “scatti” che, grazie ad un sapiente utilizzo di chiaroscuro e sfumato, sembrano ai nostri occhi veri e propri quadri dipinti ad olio. Gemmy nasce nella metà degli anni 70, è madre di 5 figli, e si definisce una coffee addict. E allora, beviamo anche noi un caffè e soffermiamoci ad osservare i volti incantevoli racchiusi nelle opere di questa straordinaria artista.
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