Nasce il 15 ottobre 1975 a Bologna, si forma presso Gente Strana ed attualmente lavora per gli esquimesi, quegli Inuit dell’estremo nord Groenlandia, e questo è tutto quello che si sa di lui.

E’ Vanmattia Veronico : osservatore arcaico contaminato da immaginazione fotoattiva.

Non si muove mai dal suo iglù (solo in inglese si scrive igloo) ma, attraverso un immaginario e
potentissimo zoom, raggiunge spazi già esplorati, che mai realmente abbiamo guardato, di quelli
cui passiamo accanto senza notarne l’incredibile unicità.
 Diretto discendente di un obiettivo fotografico, eredita il coraggio dello scatto, l’intento documentale spregiudicato e sfacciato di chi vive l’arte quotidiana. Storicamente modficato, non soffre del surriscaldamento globale: l’idea è antica, ma sempre fresca e ironica .  Speriamo non si disinfesti mai…

Raggiunto dopo ore di cammino su ghiacci digitali industriale,  gli domando: cosa c’è dietro le lenti?

i passeggeri che intendono partire alla ricerca della risposta,sono pregati di dismunirsi dei titoli di viaggio prima di salire a bordo, grazie …